I moderni mercati finanziari hanno incrementato le opportunità di guadagno con lo spread trading mettendo a disposizione nuove tecnologie e piattaforme trading. Ad esempio ricordiamo che nei mercati finanziari è possibile investire e guadagnare sia dai rialzi che dai ribassi delle borse, materie prime e valute. Così oggi è possibile sfruttare sia i momenti di rialzo del prezzo del Petrolio o dell’oro che anche i momenti in cui scende sui minimi storici.
Un altro elemento sempre più significativo dei mercati moderni è la volatilità e il suo effetto nelle quotazioni. Ogni giorno assistiamo a forti movimenti intraday che possono confondere i trader se non sono adeguatamente preparati. Solitamente la volatilità è considerata un nemico del trader per le tradizionali strategie di trend following.
Lo spread trading è la strategia che si adatta bene ai moderni mercati sfruttando sia i movimenti rialzisti e ribassisti e sia la volatilità. Lo spread trading è una strategia non direzionale e in questo caso la volatilità diventa un fattore determinante ed è utilizzata a favore della strategia di trading. La volatilità non è più un nemico ma un alleato del trader.
Che cosa è lo spread trading
La strategia di spread trading prevede l’analisi di 2 strumenti finanziari allo stesso momento (per esempio petrolio BRENT vs WTI) e della loro forza relativa della differenza dei prezzi (ecco il termine spread = differenza). La strategia prevede sempre di stare a mercato sia long che short su entrambi gli strumenti. In questo modo il trader non è più legato al trend (perché è sia long che short) ma sfrutta la volatilità e la differenza di prezzo per creare un “margine” positivo da incassare (guadagno).
Tipi di spread trading
Lo spread trading può essere utilizzato con numerosi strumenti finanziari come:
petrolio Brent vs WTI
Gold vs Silver
Azioni vs Indici (per esempio Unicredit vs FTSEMIB – ovvero chi avrà una migliore performance?)
Azioni vs azioni (per esempio CocaCola vs Pepsi, Intesasanpaolo vs Unicredit, Facebook vs Twitter)
Indici vs indici (per esempio DAX vs CAC)
Coppie di valute (per esempio GBPUSD vs EURUSD)
altre materie prime o metalli preziosi
Questi esempi sopra sono conosciuti come spread trading intermarket, ovvero confronto e studio di strumenti differenti ma correlati in modo positivo.
Esiste anche una tipologia di spread trading conosciuta con il termine intramarket che studia e confronta lo stesso strumento derivato ma con scadenze diverse. E’ il caso dei futures come segue:
futures AAA scadenza 1 vs futures AAA scadenza 2 (per esempio il futures sullo zucchero con scadenza di dicembre vs lo stesso futures con scadenza marzo)
Lo stesso principio vale per indici, materie prime, metalli preziosi, tassi di interesse e ogni altro futures che presenta scadenze temporali.
La correlazione positiva
Un elemento decisivo per rendere vincenti le strategie di spread trading è l’esistenza di una correlazione positiva tra i 2 strumenti. Per correlazione positiva si intende una forza statistica che muove nella stessa direzione i 2 strumenti finanziari. Ad esempio tra gli indici di borsa normalmente esiste una correlazione positiva intorno al 90% (se sale l’indice DAX allora molto probabilmente anche l’indice CAC o altri indici europei saliranno).
Come studiare lo spread trading
In Italia i trader che lavorano e studiano lo spread trading sono ancora pochi e tra i più rappresentativi ricordiamo il trader Lorenzo Sentino. Se volete studiare e approfondire questa nuova strategia vincente potete seguire le lezioni gratuite di spread trading offerte ogni settimana dal broker XM.com.
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Esempi di Spread trading
In questo grafico è rappresentato lo spread tra le coppie forex EURAUD e EURCAD. Da notare la curva in rosso (lo spread) che ha una tendenza ribassista.
Come investire con lo spread trading?
Il trade ideale in questo esempio indurrebbe il trader a vendere EURAUD e comprare EURCAD nel mese di Giugno e tenerlo fino a che non si crea un buon profitto. La curva ribassista in rosso indica che in questo periodo EURAUD è sceso più di EURCAD.
Ecco come sarebbe stato il trade:
- 28 Giugno Vendita di EURAUD al prezzo di 1.5005
- 28 Giugno Acquisto di EURCAD al prezzo di 1.4455
Prezzi al 18 Luglio (momento in cui scriviamo questo articolo):
- EURAUD 1.4585
- EURCAD 1.4382
Profitto netto al 18 Luglio = +347 pips ovvero:
- EURAUD 1.5005-1.4585 = +420 pips (dal trade short)
- EURCAD 1.4455 – 1.4382 = -73 pips
Come potete notare da questo esempio, il trader ha potuto sfruttare a pieno il trend di mercato rimanendo sia long che short e riuscendo a non soffrire anche durante eventuali fasi di volatilità. E’ riuscito a massimizzare il guadagno con un rischio molto basso.
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