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Piattaforme trading CFD

di Domenico 24 luglio 2016 1 comment

Sempre più persone stanno cercando soluzioni per investire i propri soldi in modalità “alternativa”, anche a causa del fatto che le banche non permettono più di ottenere i risultati sperati. Queste piattaforme si chiamano Piattaforme di trading CFD, e oggi in questa mini-guida, sarà possibile conoscere tutte “le dritte” per registrarsi sulle migliori piattaforme trading CFD.

Trading CFD

Prima di parlare delle piattaforme è prima di tutto necessario parlare dei CFD, la vera rivoluzione e protagonista del trading online. Un CFD è uno strumento negoziabile che rispecchia i movimenti del bene sottostante. Permette di guadagnare degli utili o incassare perdite in base ai movimenti delle attività sottostanti in relazione alla posizione assunta, anche se in realtà il sottostante non viene mai posseduto. In sostanza, si tratta di un contratto tra il cliente e l’intermediario. Il Trading con i CFD ha diversi vantaggi importanti, e questi hanno aumentato la popolarità di questi strumenti nel corso degli ultimi anni.

Esempio CFD: se ad esempio un titolo azionario, ad esempio delle azioni Google , che hanno un prezzo di 100 euro e ne vengono comprate dunque 10 di azioni GOOG, il costo totale sarà di 1000 euro (più eventuali commissioni e costi aggiuntivi). Con un broker tradizionale, utilizzando il 50% di margine, saranno stati necessari 500 euro almeno. Con un broker CFD, soltanto il 5% (o anche meno, dipende dal mercato) è necessario per iniziare a fare trading, quindi questo significa che sarebbero bastati soltanto 50 euro per effettuare questo tipo di operazione finanziaria.

Bisogna notare che, quando si apre una posizione a mercato CFD, la posizione, subito dopo essere stata aperta, mostrerà una perdita pari alla dimensione dello spread, che è l’unica “tassa” che è necessario pagare quando si fa trading, sulla quale il broker guadagna. Quindi, se lo spread è di 5 centesimi con un broker CFD, il titolo avrà bisogno di apprezzarsi di 5 centesimi per permettere alla posizione di tornare in “pareggio”. Si tratta quindi di un “prezzo da pagare” al quale vanno incontro tutti i trader CFD, in quanto nonostante i prezzi siano ridottissimi per i trader di CFD, il broker deve pur sempre necessitare di una fonte di entrata per erogare i suoi servizi.

Migliori piattaforme trading CFD

Broker	Caratteristiche	Bonus	Iscriviti
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	tutorial e guide	Nessuno	Iscriviti Ora
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Caratteristiche CFD

Il trading con i CFD consente di andare long (buy) se si ritiene che i prezzi di mercato saliranno, o andare short (vendita) se si ritiene che i prezzi di mercato scenderanno.
Quindi, se si ritiene che una società o una coppia di valute subirà una perdita di valore nel breve termine, sarà possibile utilizzare i CFD per vendere nell’esatto istante in cui verrà premuto il bottone SELL, e i profitti inizieranno ad arrivare e ad essere incassati nell’account, man mano che il prezzo scenderà. Tuttavia, se il mercato si muoverà contro di noi, potrebbe capitare di incorrere in delle perdite. La previsione sulla dedizione, deve essere quindi accurata, e deve comunque essere sempre impostato un livello di Blocco Perdita e Prendi Profitto, in modo da massimizzare i profitti e minimizzare le perdite.
I CFD sono quindi un’alternativa flessibile alla negoziazione “classica”, in quanto è possibile sfruttare tutti i movimenti dei prezzi di mercato, indipendentemente dal fatto che i mercati siano al rialzo o al ribasso.

Se si ritiene inoltre che il proprio portafoglio esistente possa perdere un po’ del suo valore, è possibile utilizzare i CFD per compensare questa perdita, con la vendita allo scoperto (SELL). Per esempio, mettiamo conto che si ha nel conto 5000 euro in azioni Google. È possibile vendere allo scoperto l’equivalente di 5000 euro di azioni Google. Nel caso i prezzi di Google scendano del 5% nel mercato sottostante, la perdita di valore del proprio portafoglio azionario sarebbe compensata da un guadagno nel breve termine grazie alla posizione di vendita del CFD. Molti investitori, utilizzano oggi i CFD per “copertura” del proprio portafoglio, soprattutto nei mercati volatili. Si tratta quindi di uno strumento che può essere utilizzato per numerose modalità: c’è chi lo utilizza per costruire il proprio portafoglio “buy and hold”, chi per speculare al rialzo o al ribasso, chi per fare scalping, chi per copertura. Gli utilizzi sono a dir poco infiniti.

Un’altro vantaggio abbastanza importante del trading con i CFD, è che possono essere scambiati praticamente sempre. I CFD Forex infatti, sono disponibili 24 ore su 24, 5 giorni su 7. Questo grazie alla caratteristica intrinseca del mercato, che è decentralizzato e sempre aperto in qualche parte del mondo, in in ogni istante. Soltanto il weekend è il momento del riposo per i trader forex, i restanti giorni si guadagna, giorno e notte!

CFD Leva Finanziaria

I CFD vengono negoziati con la leva finanziaria, il che significa che si paga solo una piccola frazione del valore totale degli scambi, necessario per aprire la propria posizione. Piuttosto che pagare il prezzo pieno, si paga una piccola parte, il resto ce lo mette il broker; questo concetto è noto come margine. Ad esempio, è possibile contrattare azioni Apple, depositando un margine di appena il 5%. I margini sono quindi molto bassi anche per le azioni, gli indici, le materie prime, le valute e molto altro ancora, basta che sia CFD.

È possibile utilizzare la leva per intensificare il guadagno sugli investimenti, in quanto spesso, l’esposizione commerciale totale è molto più grande che del deposito iniziale richiesto per il trading. Tuttavia, anche le perdite sono amplificate, esattamente nello stesso modo in cui lo sono i guadagni, e nel caso in cui il mercato si dovesse muovere in direzione contraria, si dovrà fronteggiare delle perdite. È quindi necessario, prima di registrarsi ad un broker CFD, assicurarsi di comprendere appieno i rischi, scegliendo quindi sempre un broker CFD che sia regolato dalla Consob, Cysec e che quindi rispetti appieno le normative europee.