Diventare trader professionista significa innanzitutto trasformare un passatempo in una professione, svincolandosi dalle dinamiche del lavoro dipendente. “Vivere di solo trading” è un concetto che affascina molti, e per le opportunità economiche che ciò comporta e per le gratificazione personali derivanti da una qualifica – almeno in alcuni ambienti – prestigiosa. Diventare un trader professionista tuttavia non è semplice. Occorre impegno, da profondere inizialmente nello studio.
Cosa studiare per diventare trader
Tecnicamente, tutti possono essere dei trader. Soprattutto, possono esserlo nell’immediato. E’ sufficiente, infatti, aprire un conto verso un broker. E’ il termine “professionista” a fare la differenza. Un termine che sintetizza la capacità di realizzare profitti e le possibilità di accrescere il proprio capitale. La strada è in salita, va specificato, ma è percorribile da chiunque. Alla fine di questa strada, il trader sarà diventato un esperto di investimento speculativo, in grado di elaborare strategie complesse e metterle in pratica. Soprattutto, in grado di guadagnare.
Quali sono gli studi più adatti per diventare trader professionisti?
L’ideale è avere alle spalle studi accademici in economia. Questi consentono, al di là delle nozioni teoriche apprese nelle aule universitarie, di adottare una forma mentis che tornerà utile per i passi successivi. Il primo passo è infatti la comprensione dei mercati finanziari regolamentati (spesso ne parlano i programmi di materie quali tecnica bancaria, diritto delle società quotate etc.). E’ utile anche una laurea in Matematica o in Scienze statistiche, dal momento che l’analisi tecnica ha molto in comune con queste discipline.
Il possesso di questi titoli di studio non è certamente sufficiente. Non è nemmeno propedeutico, quindi niente paura. Si può tranquillamente partire da zero.
Il percorso di studi vero e proprio, quello che porta a diventare trading professionista per intenderci, prevede la frequentazione di corsi di trading, a prescindere dal fatto che siano online o meno. Importante, più che il canale, è il “corpo docenti”. Se i formatori sono trader professionisti, che magari vantano una lunga e profittevole esperienza, il corso si rivelerà adatto. Fondamentale è lo studio da autodidatta attraverso libri, ebook, persino forum e blog. La teoria ricopre un ruolo di primo piano nella formazione di un trader ed è importante tanto quanto la pratica. Infine, è bene focalizzarsi su un numero ristretto di asset e di mercati, in modo da specializzarsi in uno specifico strumento e porre le basi per un’attività di trading consapevole ed efficace.
Trader professionista: come fare pratica
Infine, la pratica. Negli ultimi anni, un numero sempre maggiore di broker forex e di opzioni binarie mette a disposizione le demo, ossia degli account che simulano il mercato reale ma che prevedono capitale fittizio. E’ possibile dunque fare pratica senza correre alcun rischio.
Studiare è importante e lo è sia nella teoria che nella pratica. L’ingrediente principale è per un trading di successo è però la persona. Il trader deve coltivare alcune doti personali, come la capacità di resistere allo stress, la freddezza, la lungimiranza e una naturale attitudine a seguire il principio di razionalità.
Nessun commento
Inizia la discussioneNessun commento ancora
Puoi essere il primo a commentare.