Bitcoin Cash: Quotazioni, Storia, Come Investire
di Redazione 27 settembre 2017 0 commentiIl Bitcoin Cash è la nuova criptovaluta frutto della scissione con il Bitcoin. Ciò ha consentito la creazione di una criptovaluta tutta nuova. Vediamo quindi insieme che cos’è il Bitcoin Cash nel dettaglio e come è realmente possibile utilizzare questa valuta che è nata essenzialmente dal Bitcoin Originale. Vediamo dunque come è possibile investire all’interno del mercato del Bitcoin Cash.
Oggi cercheremo di fare chiarezza una volta per tutte come è realmente possibile investire all’interno del mercato del Bitcoin Cash. Cercheremo inoltre di fornire le nostre recensioni ed opinioni in materia sul Bitcoin Cash.
Perché è nato il Bitcoin Cash
Il Bitcoin Cash potrebbe confondere molte persone, in quanto il suo nome è per certi versi molto simile a quello del Bitcoin. In realtà possiamo dire, in parole povere, che il Bitcoin Cash sia una specie di “figlio” del Bitcoin. Tuttavia si tratta di un figlio che risulta essere, se visto con attenzione, per certi versi molto diverso. La loro diversità è stato il primo motivo scatenante di questa divisione.
Con il termine Bitcoin Cash si intende a tutti gli effetti un hard fork del Bitcoin. Quando si usa il termine “Hard Fork” si intende quella fase in cui gli sviluppatori decidono di prendere una copia del codice sorgente di un pacchetto software e iniziano a svilupparlo in maniera completamente indipendente rispetto al software originale, creando un software totalmente nuovo.
Di solito, quando avviene un fork, non si tratta solo di una nuova branca di sviluppo, ma in realtà una vera e propria nuova “squadra” che si mette a lavoro su del software derivato, completamente nuovo.
Il fork solitamente ha luogo nel caso in cui dovessero nascere delle divergenze tra gli sviluppatori, che decidono di continuare la programmazione in un software indipendente da quello originale.
Quando prende vita un fork, non si tratta solo di un nuovo ramo di sviluppo, ma di una vera e propria divisione all’interno del team degli sviluppatori, che decidono di prendere delle strade diverse.
Un fork avviene dunque quando ci sono dei dissapori, dei contrasti all’interno dei numerosi sviluppatori di una criptovaluta. Il team di sviluppo del Bitcoin è ovviamente gigantesco, ed è pressoché impossibile che le persone riescano sempre a negoziare un problema.
Questo è proprio il problema che è avvenuto tra gli sviluppatori del Bitcoin, che non sono riusciti a venirsi incontro circa alcune specifiche tecniche del progetto Bitcoin: chi voleva optare per il SegWit mentre invece altri volevano prima di tutto un aumento dei MB (la dimensione) dei blocchi contenuti all’interno della Blockchain. Queste correnti di pensiero hanno dunque deciso di prendere due strade diverse. Ma evitiamo di perderci in tecnicismi e iniziamo subito a spiegare cos’è e come funziona il Bitcoin cash.
Bitcoin Cash: cos’è
Il Bitcoin Cash è ovviamente molto più “giovane” del Bitcoin. Nasce il primo di agosto del 2017. Uno dei vantaggi principali al momento dello split è stato che ogni utente bitcoin al momento del fork ha ricevuto una pari quantità di bitcoin cash associati alla propria chiave privata.
Se il 25 luglio avevo 10 Bitcoin prima della scissione con Bitcoin Cash, il 1 agosto sarà stato possibile avere 10 Bitcoin e 10 Bitcoin Cash, per un totale di 20 Bitcoin Cash/Bitcoin. Si tratta di un grande vantaggio, che consente ai detentori del Bitcoin di interessarsi anche negli hard fork, in quanto istantanei possessori di queste nuove criptovalute.
Il Bitcoin Cash è a tutti gli effetti una criptovaluta che consente di inviare e di ricevere dei pagamenti in una modalità totalmente decentralizzata, senza dover utilizzare intermediari come banche o broker in modalità pseudoanonima. Il Bitcoin Cash è quindi sotto diversi punti di vista molto simile al Bitcoin, con una delle principali differenze di avere un blocco minimo della blockchain (ciò che immagazzina le transazioni) che non è più 1 MB ma ben 8 MB, molto più grande quindi.
Il Bitcoin Cash è stato creato quando la community del Bitcoin decise di votare per la proposta del miglioramento di Bitcoin (BIP) 91. L’idea principale di questa proposta di miglioramento era quella da attivare l’algoritmo SegWit tramite un soft fork. Non tutti furono d’accordo sul fatto che questa proposta sarebbe stata in grado di risolvere il problema più celebre del Bitcoin: “la sua lentezza”.
Alcuni sviluppatori affermarono infatti che l’attivazione della Segwit senza un reale aumento della dimensione del blocco, avrebbe portato solo un miglioramento soltanto temporaneo al network, ma non sul lungo termine.
Un gruppo di miners e sviluppatori decise di procedere con l’hard fork, entrato in azione il primo agosto 2017. Questo fu possibile grazie all’utilizzo di un software differente rispetto a quello originale del Bitcoin da parte dei miner.
Il Bitcoin Cash ha come punto a favore principale la caratteristica tecnica che i blocchi sono pari a dimensioni di 8 MB (rispetto ad 1 MB del Bitcoin classico). I futures hanno iniziato ad essere valutati intorno a 0,5 BTC durante il 23 Luglio, scendendo poi intorno agli 0,10 BTC durante la sessione del 30 luglio.
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