Broker forex

Broker Forex: come scegliere

di Lorenzo 18 agosto 2016 0 commenti

Il broker forex è un intermediario indispensabile per chi vuole fare trading online perché mette in relazione il trader con il mercato. Il broker forex permette al trader di accedere ai mercati finanziari tramite le piattaforme dedicate e di scambiare in tempo reale strumenti finanziari come azioni, indici, valute e materie prime. Le migliori piattaforme di trading offerte dai broker forex sono disponibili sia per pc, iMac che per smartphone.

Sebbene il trading online permetta di operare direttamente sul mercato per conto proprio, grazie ad una serie di piattaforme trading e software ad hoc, non ci si può improvvisare trader. Il “non addetto ai lavori” che desidera impegnarsi da solo sul forex trading ha, oggi, gli strumenti per farlo, fermo restando che si abbiano già delle basi di conoscenza della materia. Il trader “fai-da-te” principiante non può e non deve aspettarsi grandi guadagni nel breve periodo; il segreto è nel riuscire a guadagnare costantemente nel tempo con piccoli investimenti. Per quanti desiderano guadagnare subito, investendo un capitale minimo devono affidarsi ad un operatore forex broker esperto o studiare per capire come diventare un trader di successo.

Cosa sono e tipologie (market maker, STP, ECN)

Esistono diverse tipologie di broker forex:

• il market maker: si tratta di un broker che offre quotazioni in tempo reali ai propri clienti e che agisce come controparte su ogni scambio. I vantaggi dell’utilizzo dei market maker è che il trader avrà sempre una controparte con cui scambiare i propri titoli e non ci saranno mai problemi di liquidità. Gli svantaggi che si possono annoverare tra i broker market maker sono riferiti ai possibili costi di spread leggermente superiori alla media. Ricordiamo che lo spread è la differenza tra il prezzo ASK e BID e rappresenta il guadagno del broker per il servizio offerto. Noi di trendvincente.com pensiamo che l’applicazione di uno spread anche superiore alla media non è un elemento discriminante se il broker offre servizi di qualità elevata e permette sempre di fare trading in qualsiasi condizione di mercato (ad esempio durante le fasi di bassa liquidità o durante le news macro economiche ad alto impatto).
• l’ECN (da Electronic Communication Network) ovvero un intermediario finanziario nel mercato del Forex che si collega direttamente ai fornitori di liquidità, facendo così in modo che i clienti investano direttamente sulle quotazioni reali di mercato dei fornitori; In questo caso ogni trader scambia le proprie valute con altri trader e il broker si limita a prestare un servizio di intermediazione (non è più la controparte di ogni scambio). Questa soluzione è molto etica e trasparente e riflette le reali quotazioni di mercato. Tuttavia ci sono anche dei punti di svantaggio ovvero è possibile che il prezzo richiesto per lo scambio non sia disponibile nel mercato per effetto di bassa liquidità o l’impossibilità di trovare una controparte durante le fasi di elevata volatilità (ad esempio durante gli annunci della BCE o della FED).
• il broker STP che prende il nome da Straight Through Processing, offre un sistema che permette di automatizzare il processo di clearing e settlement delle operazioni ed esiste da pochi anni. Costituisce un bel vantaggio se si pensa che originariamente nel mercato azionario questo processo era manuale e causava ritardi e problemi. In questo caso il broker offre un servizio che è tra l’ECN e il Market Marker riuscendo ad offrire i vantaggi di entrambe le tipologie di broker.

Riepiloghiamo per ciascuna di queste tre tipologie i vantaggi e svantaggi. L’ECN, per esempio, offre la possibilità di lavorare con spread ridotti, l’accesso diretto al mercato, molta precisione sulle quotazioni, velocità di esecuzione e scalping libero, cioè non c’è alcun tipo di restrizione rispetto allo stile di trading attuato. Gli svantaggi, tuttavia, sono tutt’altro che trascurabili: complessità e peso delle commissioni, spread variabili e la richiesta di un capitale minimo maggiore (tendenzialmente il deposito minimo con un broker ECN è più alto che con un market maker, la tendenza degli ECN però è quella di abbassare questi limiti in modo da attrarre più clienti). C’è infine la questione delle leve più basse; la situazione, in sostanza, è più sfavorevole per chi ha piccoli capitali che con un market maker, ma le leve offerte stanno via via aumentando anche con gli ECN. Il broker STP invece, può eseguire automaticamente degli ordini senza intervento del Dealing Desk e riproduce le quotazioni del mercato interbancario in maniera spesso più fedele dei Market Maker. Ma non solo, offrono una velocità di esecuzione migliore e più accurata e traggono i guadagni soltanto dallo spread.

Cosa offrono i broker forex?

I broker forex permettono non solo di accedere alle quotazioni dei mercati in tempo reale con le loro piattaforme ma anche di accedere a numerosi servizi gratuiti o a pagamento come:

1. piattaforme avanzate e gratuite
2. quotazioni di mercati aggiuntivi a richiesta dei trader
3. formazione gratuita in aula oppure tramite webinar (ad esempio XM è uno dei broker con la formazione gratuita più professionale e apprezzata in Italia)
4. servizi aggiuntivi come analisi tecniche, segnali di trading, studi di mercato e VPS per il trading automatico

Come confrontarli?

Oltre alle differenze relative allo spread (il broker STP riceve guadagni solo dallo spread ma le tariffe del broker ECN sono più economiche), la scelta si basa molto anche su altri due fattori ovvero il tipo di bonus offerto e il tipo di conto.

Tra le diverse tipologie di bonus i più gettonati sono:

• bonus gratis senza deposito obbligatorio (per esempio sono famosi i 25 euro gratis di Plus500, Markets e XM );
• bonus di benvenuto sul primo deposito (ad esempio il 30% di Plus500);
• offerte di bonus speciali in determinati periodi dell’anno

Il bonus è un capitale aggiuntivo che il broker deposita nel conto del cliente per incrementare la sua disponibilità. Il bonus non può essere prelevato ma il cliente lo può usare per fare trading e prelevare i guadagni generati usando il bonus.

La selezione del broker dipende anche dal tipo di conto offerto. Ricordiamo i tipi di conto forex solitamente offerti:

• conti micro e cents (in questo caso si distingue il ben conosciuto broker XM )
• conti micro e standard (vi suggeriamo Plus500, 24fx e Markets )
• conti demo (ovvero conti con saldo virtuale che vi permettono di allenarvi e provare le piattaforme utilizzato quotazioni e prezzi in tempo reale);

Ad oggi il deposito minimo medio della maggior parte dei broker è pari a 100 € e le prestazioni erogate con queste tipologie di account sono veramente sorprendenti, anche in termini di coppie valutarie arrivando ad offrire fino a 30, 50 o addirittura 60 coppie con il conto demo.

I broker forex sono sicuri?

La sicurezza del broker forex non dipende tanto dalla tipologia ma dalle regolamentazioni e certificazioni. E’ importante scegliere quelli con regolamentazione Consob, CySec o FCA. Ad esempio è molto importante sapere, prima di scegliere il broker, se offre la protezione del saldo negativo. Non che poi la scelta debba ricadere obbligatoriamente su questa caratteristica, specialmente se si tratta di un trader abbastanza esperto, ma è importante quanto meno saperlo prima. Il mondo del Forex, infatti, è soggetto a grandi movimenti, che vengono inevitabilmente “amplificati” dall’uso di leva e da movimenti di centinaia di pips, che potrebbero portare in alcuni casi speciali, a perdite inaspettate e (in casi estremi) a saldi negativi sul conto. Infine, è molto importante informarsi sugli stop loss garantiti che assicurano la chiusura delle negoziazioni al prezzo specificato, indipendentemente dalla volatilità del mercato o dal gap. Il tutto, senza eccezioni dato che le difficoltà maggiori si sono riscontrate proprio quando il trader credeva di poter contare sullo stop loss e si è ritrovato scoperto.